ANETO: gli abbinamenti

In Inglese “Aneto” si traduce “Dill”, una parola di origine scandinava il cui significato è “cullare” perché pare che la pianta abbia un effetto calmante sulla muscolatura. 

In bocca, invece, l’effetto dell’aneto è tutt’altro che calmante!

Il primo impatto è dato dalla nota dolce ed erbacea che evolve lasciando spazio ad un sapore agro molto pulito. 

Si armonizza perfettamente con altri ingredienti aciduli come limone ed aceto (negli Stati Uniti, non a caso, lo troviamo spesso nei sottaceti!)

Passiamo ai possibili abbinamenti:
  • Agnello: il sapore forte dell’aneto aiuta molto a mitigare il sapore marcato della carne d’agnello. Troviamo questa coppia di ingredienti in piatti delle più diverse latitudini, per esempio in Finlandia preparano il Tilliliha un semplice stufato di carne d’agnello o manzo, cotto a fuoco basso, cui vengono aggiunti aceto, zucchero, panna e aneto sul finire della cottura. In Grecia troviamo una zuppa (Mageiritsa), immancabile sulle tavole pasquali, a base di interiora d’agnello; in Persia, invece troviamo il Baghali Polo, una preparazione a base di riso, fave, carne d’agnello, curcuma o zafferano.
  • Avocado: mischiando la polpa burrosa con aneto e aceto creiamo una salsa adatta per farcire tramezzini con gamberi, tonno o pollo.
  • Barbabietola: abbinamento tipico nei paesi dell’est europeo, essenziale per insaporire il Borscht e il Saltibarsciai, zuppa tipica lettone
  • Cetriolo: accoppiata vincente! Si sposano a meraviglia soprattutto nella versione sottaceto
  • Cocco: pensate sia un abbinamento strano? Non la penserebbero così in India o nel Laos.
  • Crostacei/frutti di mare: durante la festa svedese chiamata Kräftskiva (Festa dei gamberi) è tradizione mangiare gamberi bolliti in acqua insaporita con l’aneto ai quali poi si accostano snaps, aquavit, birra e pane.
  • Funghi: un accostamento superbo, il sapore di terra dei funghi e il sapore erbaceo e di pino dell’aneto vi faranno volare per magia in una foresta incantata.
  • Limone: i due ingredienti condividono il d-limonene, un composto che conferisce la nota agrumata. Il mix è apprezzatissimo (soprattutto in Grecia) per la sua capacità di esaltare le note dolci di ogni piatto
  • Maiale: se uniti e tritati con cavolo, porri ed erba cipollina danno vita ad un eccellente ripieno per i ravioli preparati nelle regioni cinesi a confine con la Russia.
  • Patata: in Polonia è quasi sacrilego non aggiungere l’aneto all’insalata di patate!
  • Piselli: vi dico solo piselli, carote, patate tutto tagliato a dadini e unito ad una maionese profumata all’aneto. Si, avete indovinato, è l’insalata russa!
  • Uovo: siamo sul semplice, prendete due fette di pane da tramezzini, spalmate maionese insaporita con aneto e metteteci delle fettine di uovo sodo. È o non è una delizia?
  • Pesce: che sia bianco, grasso o affumicato è comunque ottimo l’accostamento con l’aneto. Con il pesce bianco lo troviamo in molte ricette laotiane, con il pesce grasso (per esempio il salmone) è accostato in preparazioni scandinave mentre se unito al salmone affumicato e alla panna acida diventa perfetto accostamento per accompagnare i blinis di grano saraceno


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