GEORGIA - Parte 1: Kutaisi
Riprendo a parlare di viaggi e dei sapori incontrati nei nostri vagabondaggi, prima tappa è la Georgia, paese che abbiamo visitato l'estate scorsa.
Strutturerò questi post nel seguente modo:
Parte 1 e Parte 2 saranno dedicate al viaggio vero e proprio, qui parlerò della tappa di Kutaisi e nella parte 2 di Tbilisi; la Parte 3 sarà invece dedicata alla cucina.
Kutaisi |
La Georgia è un paese della Transcaucasia, una regione che comprende anche Armenia ed Azerbaigian, questa regione è compresa tra la catena del Caucaso a N, i rilievi armeni a S, il Mar Nero a O e il Mar Caspio a E.
Il territorio è prevalentemente montuoso, dominato a Nord dalla catena montuosa del Grande Caucaso che fa da confine con la Federazione Russa mentre a Sud, è il Piccolo Caucaso a costituire il confine.
La pianura della Colchide si apre sul Mar Nero che segna il confine occidentale, mentre a Sud confina con tre stati: Turchia, Armenia ed Azerbaigian.
Il fiume Kura è il principale corso d'acqua del paese, nasce in Turchia e, dopo aver attraversato tutto il paese entra in Azerbaigian per sfociare nel Mar Caspio; Brioni e Alazani sono gli altri due principali corsi d'acqua.
Il clima riflette l'eterogeneità della geografia georgiana e dei suoi ambienti naturali.
Milano è ben collegata con la Georgia, siamo partiti dall'aeroporto della Malpensa e siamo arrivati a Kutaisi, aeroporto di Davit il Costruttore, il viaggio dura circa 4 ore e l'operatore è Wizz Air.
KUTAISI
Situata nella regione dell'Imereti, Kutaisi, è la seconda città della Georgia e una delle zone d'Europa abitate da tempi remoti tanto che viene citata nelle leggende riguardanti Giasone e il vello d'oro.
Fiume Rioni visto dall'Hotel Traveler |
Kutaisi è una cittadina tranquilla, attraversata dal fiume Rioni e punto di partenza per visitare la bella regione in cui si trova. Noi abbiamo soggiornato all'Hotel Traveler, un albergo moderno che si trova sulla sponda destra del fiume, consiglio vivamente questa struttura sia per la gentilezza e la disponibilità del personale che per la posizione comodissima in cui si trova.
Ringraziamo tutto lo staff dell'hotel anche per i consigli sulle escursioni e per averci prenotato le auto e i trasferimenti.
Cattedrale di Bagrati |
Visitare Kutaisi non richiede molto tempo, il centro storico è circoscritto, a mio avviso è indispensabile fare una passeggiata fino alla Cattedrale di Bagrati, magari al tramonto per godere il bel panorama; altra meta interessante è il piccolo ma curato Museo Storico che contiene reperti molto interessanti grazie ai quali potrete conoscere meglio la storia della Colchide. Non potete lasciare Kutaisi senza aver fatto altre due cose: assaggiare la bevanda a base di pane di segale fermentato (Kvass), spillata da una botticella da una signora posizionata in un angolo dei giardini pubblici e, seconda tappa obbligata, visitare il mercato cittadino. Visitando il mercato non mancate di acquistare il tè di montagna e le spezie.
La città è un punto di partenza eccellente per visitare la regione, vi suggerisco di visitare:
- le grotte di Prometeo
- il Monastero di Gelati
- il Monastero di Motsameta
- il Monastero rupestre di Mgvimevis e Chiatura
- Kats'khi Pillar
- Tskaltubo
- Canyon di Okatse
Le grotte di Prometeo |
Le grotte di Prometeo
Scoperte nel 1984 devono il loro nome alla leggenda secondo cui Prometeo sarebbe stato imprigionato proprio qui. Il percorso di visita è suggestivo ed interessante, non mancate di acquistare il biglietto completo di navigazione sul lago sotterraneo.
Monastero di Gelati
Monastero di Gelati |
Venne fondato intorno al 1100 da Re Davit IV detto il Costruttore, fu il punto di riferimento culturale della Georgia medioevale. Distrutto dai turchi nel 1500 e molto trascurato dalla rivoluzione comunista negli anni tra il 1922 e il 1988 è oggi inserito nell'elenco Unesco dei beni patrimonio dell'umanità.
Monastero Motsameta
Situato in una posizione spettacolare è dedicato alla memoria di due fratelli martirizzati durante la conquista turca della regione. Davide e Costantino, questi i nomi dei fratelli, godono ancora oggi di una venerazione molto profonda.
Monastero di Mgvimevis e Chiatura
Si trova vicino a Chiatura, è costituito da una serie di edifici alcuni scavati mentre altri aggrappati alla roccia. L'atmosfera che si respira è molto suggestiva e mistica.
Ringraziamo tantissimo il nostro autista che si è fermato presso il forno di un suo amico per farci vedere come viene fatto il tradizionale pane georgiano (Lavash) e per avercene regalato uno intero caldo caldo appena sfornato.
La cottura del Lavash |
Attenzione!!!! Lavash è anche il nome del pane armeno ma è completamente diverso rispetto a quello georgiano!
Kats'khi Pillar
Il pilastro è un enorme monolite di pietra calcarea sulla cui sommità si trova la chiesa dedicata a Massimo il Confessore, ricorda vagamente le famose meteore greche.
Kats'khi Pillar |
Tskaltubo
Questo centro termale riceve oggi poche centinaia di visitatori ma fino a pochi anni fa era uno dei più importanti centri dell'intera Unione Sovietica e veniva visitato da decine di migliaia di visitatori ogni anno. Gustatevi la decadenza dei giganteschi hotels ormai chiusi o trasformati in alloggi per rifugiati arrivati in seguito alla guerra in Abkhazia.
Canyon Okatse
Se siete amanti della natura vi consiglio di visitare questa meraviglia dove potrete trovare cascate, una flora lussureggiante e una passerella in vetro lunga 700 metri.
CONSIGLIO: per entrare nei monasteri bisogna essere vestiti adeguatamente, ma non preoccupatevi, all'ingresso di ogni monastero troverete delle ceste conteneti dei teli neri da usare!
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