SPONGARDA DI CREMA
Mettiamolo bene in chiaro: la pasticceria non è da tutti!
Per quanto possano essere semplici, le ricette di pasticceria, se non seguite, possono portare a risultati deludenti o disastrosi. Io penso alla pasticceria come ad una religione a cui mi accosto leggendo e seguendo le sacre scritture.
Non amo i dolci eccessivamente decorati così come non amo il cd. Cake Design; amo invece la grande tradizione dolciaria locale, i "dolci tipici" come la sbrisolona, il migliaccio, la cassata, la pastiera, i bussolani etc etc, potrei continuare all'infinito. La bellezza di questi dolci si rivela sotto molteplici aspetti: è bello che non esista una ricetta univoca e che le ricette mutino da famiglia a famiglia, è bello che uno stesso dolce abbia diversi nomi da paese a paese ed è splendida la ritualità che è alla base di certe preparazioni.
Con questa piccola premessa voglio sottolineare che la ricetta della Spongarda che ora vi fornisco è UNA ricetta, non LA ricetta.
Per quanto possano essere semplici, le ricette di pasticceria, se non seguite, possono portare a risultati deludenti o disastrosi. Io penso alla pasticceria come ad una religione a cui mi accosto leggendo e seguendo le sacre scritture.
Non amo i dolci eccessivamente decorati così come non amo il cd. Cake Design; amo invece la grande tradizione dolciaria locale, i "dolci tipici" come la sbrisolona, il migliaccio, la cassata, la pastiera, i bussolani etc etc, potrei continuare all'infinito. La bellezza di questi dolci si rivela sotto molteplici aspetti: è bello che non esista una ricetta univoca e che le ricette mutino da famiglia a famiglia, è bello che uno stesso dolce abbia diversi nomi da paese a paese ed è splendida la ritualità che è alla base di certe preparazioni.
Con questa piccola premessa voglio sottolineare che la ricetta della Spongarda che ora vi fornisco è UNA ricetta, non LA ricetta.
Difficoltà: elevata
Costo: medio/alto
Dosi: per un dolce di circa 22 cm
Ingredienti per la farcia: 100 g. di miele (a vostro gusto), 1/2 bicchiere di vino bianco, 100 g. di pane biscottato ridotto in polvere, 30 g. di farina di mandorle, 30 g. di nocciole tritate, 30 g. di noci tritate, 50 g di canditi, 1 cucchiaio di pinoli, 1 cucchiaio di uvetta, liquore tipo brandy per ammollare l'uvetta, un pizzico di pepe, cannella, macis, coriandolo e noce moscata (in sostituzione io uso il "pisto")
Ingredienti per la pasta: 200 g. farina, 60 g. zucchero, 50 g. burro morbido, un pizzico di sale, poco vino bianco, 2 cucchiai d'olio
Preparazione
Iniziamo preparando la farcitura mettendo in una pentola il miele con il vino bianco, scaldare e portare a leggero bollore per 2/3 minuti a fiamma bassa. Togliamo dal fuoco e uniamo il pane biscottato, la farina di mandorle, le nocciole, le noci e le varie spezie, rimettiamo sul fuoco e uniamo anche i canditi tagliati a cubetti piccoli, i pinoli e l’uvetta ammollata nel brandy e ben strizzata. Mescoliamo tutto per bene e togliamo dal fuoco, copriamo e lasciamo riposare coperto minimo per un giorno, ma io consiglio di aspettare almeno 3 o 4 giorni.
Una volta trascorso il tempo di riposo prepariamo la pasta impastando la farina con il burro, lo zucchero, il sale e l'olio e aggiungendo vino bianco fino a che non otterremo un impasto sodo e profumato, la pasta deve essere lavorata per lungo tempo.
Lasciamola riposare per 30 minuti circa, riprendiamola, dividiamola in 2 parti e stendiamo entrambi fino ad uno spessore di circa 3/4 mm, ogni disco dovrebbe avere un diametro di circa 22 cm.
Distribuiamo il ripieno su un disco, copriamo con l'altro disco, saldiamo bene i bordi e bucherelliamo la superficie con una forchetta, spennelliamo la superficie con un po' d'olio e infornare in forno caldo, lasciamo cuocere per 25/30 minuti a 160/170°.
Sforniamo e lasciamo riposare il dolce almeno 3 o 4 giorni prima di servirlo
Una volta trascorso il tempo di riposo prepariamo la pasta impastando la farina con il burro, lo zucchero, il sale e l'olio e aggiungendo vino bianco fino a che non otterremo un impasto sodo e profumato, la pasta deve essere lavorata per lungo tempo.
Lasciamola riposare per 30 minuti circa, riprendiamola, dividiamola in 2 parti e stendiamo entrambi fino ad uno spessore di circa 3/4 mm, ogni disco dovrebbe avere un diametro di circa 22 cm.
Distribuiamo il ripieno su un disco, copriamo con l'altro disco, saldiamo bene i bordi e bucherelliamo la superficie con una forchetta, spennelliamo la superficie con un po' d'olio e infornare in forno caldo, lasciamo cuocere per 25/30 minuti a 160/170°.
Sforniamo e lasciamo riposare il dolce almeno 3 o 4 giorni prima di servirlo
Buon appetito
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