LA CUCINA REGIONALE ITALIANA - LOMBARDIA - CREMONA
Cremona - Il territorio e la gastronomia
Confinante a sud con l’Emilia, delimitata a est dall’Adda e a ovest dall’Oglio, la provincia di Cremona è una terra di pianura ricca d’acqua e proprio per questo ampiamente sfruttata dalle coltivazioni agricole e dagli allevamenti di bovini e suini. Il paesaggio è dominato da campi coltivati, rogge e corsi d'acqua che delimitano appezzamenti di terreno disegnando spazi regolari.
Inevitabilmente la gastronomia del territorio è strettamente legata ai prodotti dell’agricoltura, del bestiame e della lavorazione del latte.
La provincia, normalmente viene divisa in tre aree afferenti a Crema, Cremona e Casalmaggiore, è per questo motivo che secondo alcuni la cucina locale deve essere necessariamente distinta in cremasca, cremonese e casalasca, benché tra l'una e l'altra non vi siano notevoli differenze.

Tra i secondi dobbiamo ricordare la cucina di pesce d'acqua dolce e la carne di maiale, vera regina della tavola data la lunga tradizione nella macellazione del maiale. Proprio per l'ampio spazio riservato alle carni suine la salumeria cremonese è ampia e caratterizzata da specialità uniche come il salame da pentola, il testoss, (un cotechino di forma irregolare, che si mangia stufato con verze o con la polenta). Posto di riguardo è da riservare poi al famoso salame cremonese che può essere nella versione con o senza aglio.
Come ogni pasto che si rispetti terminiamo con i dolci, tanto per citarne qualcuno ricordiamo il bussolano di Soresina (ottimo è il famoso Bussolano Zucchi), la spongarda di Crema (molto simile a quella emiliana) e la Bertolina nella versione con o senza uva. A farla da padroni sono però il torrone e la mostarda, prodotti tipici delle feste natalizie.

La mostarda, invece, conosce due versioni: quella dolce e quella piccante ed è l'accompagnamento ideale per il lesso di carni miste o per il cotechino.
- Marubini in brodo
- Tortelli Cremaschi
- Spongarda di Crema
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